Relay of Dolomities – 29 Maggio

Giulio, che, dopo aver conseguito la laurea in Matematica, ha ripreso l’attività sportiva, ha coinvolto quattro poveri “atleti senior” (non uso altri termini che potrebbero risultare irriverenti) in questa avventura che ci ha visti impegnati in quasi 8 ore di gara, suddivisa in 5 frazioni.
Sia ben chiaro: NON SIAMO ARRIVATI ULTIMI.
Dietro di noi (29esimi) una quindicina di squadre che non hanno avuto la tenacia e forza di volontà di concludere, sotto un autentico diluvio, la loro prova.
Merita una menzione l’eroica Elisabetta, che, passando sotto una pioggia battente al punto spettacolo, dopo 2h e 10″ di gara, non si è fatta ammaliare dagli inviti del marito che le consigliavano di desistere, e si è ributtata nel bosco per l’ultima mezz’ora di pioggia e lanterne.
La sua tenacia è stata sicuramente superiore agli addetti al ristoro, che un’ora prima del suo arrivo (e a quello di tanti che come lei si aggiravano fradici nel bosco) hanno pensato bene di sbaraccare tutto, lasciando solo, bontà loro, una tanica di acqua…
Una proposta interessante, questa staffetta a 5 ma con un problema di fondo: non tarata sulle caratteristiche delle squadre italiane. Parlando con alcuni partecipanti questa mia idea sembra non essere avallata, ma forse bisognerebbe parlare con i moltissimi assenti (non credo che le 44 iscrizioni fossero le reali aspettative degli organizzatori).