Aprile

– Nervesa (10 Aprile – 4a Prova del Tour): rientra in società, dopo più di 10 anni, Tullio Bellese. Non ha saputo resistere al richiamo dell’ “ago calamitato” e ha collezion ato , in due settimane, ben quattro partecipazioni, riuscendo a salire sul podio (2°) nel percorso Rosso a Quantin. Bravo e bentornato!
– Revine (16 Aprile – 2a Prova
Sprint Race) Sicuramente da sottolineare è il 3° posto di Francesco B. nella Sprint in categoria M55. E’ riuscito ad arrivare a ridosso (45″) di atleti atleticamente sicuramente molto più capaci, dimostrando una eccezionale tecnica orientistica.
– Cansiglio (17 Aprile – 2a Prova di Coppa Italia): terreno di gara ottimo, organizzazione eccellente, ma ciò che ha suscitato molti commenti positivi è la presenza, alle premiazioni, della pluricampionessa italiana di MtbO Laura Scaravonati, alla quale la divisa da Forestale ha aggiunto un pizzico di fascino in più. Nella foto qui a fianco il prefetto di Treviso Laura Lega.
– Quantin (24 Aprile – Campionato Veneto Middle) torniamo alle competizioni. Qui registriamo 2 titoli veneti: Lorenzo in M18 e Enzo in M55.
Ma non possiamo dimenticare i tre podi di Alberto (3° a Revine e sul Cansiglio, 2° a Quantin), la prima gara in categoria di Alessia, nell’impegnativo terreno di gara del Cansiglio, con un promettente 7° piazzamento. Continuano anche le disavventure per Elisabetta nelle premiazioni: se è da podio, o rimedia una merendina e un brick di succo, o premiano solo il primo e lei è seconda, o va a casa prima e non gli viene più consegnato…ma questa volta NO, è terza (a parimerito), organizza il Tarzo, quindi premi ricchi! …purtroppo il responsabile delle premiazioni ha una svista e chiama sul podio solo l’altra atleta. Dopo un attimo di “incredulità” Elisabetta parte e va a tirare la giacchetta dello smemorato, rimediando quel che le spettava!
Chiudo con una performance di Enzo, che a Nervesa getta ai rovi la vittoria nel percorso Rosso, per una PM. “Beh, una PM ci sta in una gara e a fare il miglior tempo saltando una lanterna sono capaci tutti”, direte voi. Sì, ma saltare la 100, passandoci a fianco, dovete ammettere, non è da tutti!
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